1) Guardare dove si mettono le ruote: sbagliato tenere gli occhi sulla ruota anteriore, la moto si guida anche con la vista e va dove guarda il pilota. Si deve ispezionare la strada per scorgere in tempo eventuali pericoli, utilizzando anche una visione periferica in modo da ampliare il più possibile l’area di osservazione.
-
Manovrare bruscamente: la moto va guidata, non strapazzata. Capita, ad esempio, di dover effettuare frenate di emergenza, se ci si attacca ai freni violentemente la caduta è quasi assicurata. Bisogna ricordare che acceleratore e freno non sono interruttori “acceso/spento” quindi vanno modulati in base alle esigenze.
-
Non usare il peso del corpo: sbagliato essere nervosi nella guida, ad ogni nostro movimento corrisponde una reazione della moto. L’assetto va capito e gestito, con lo spostamento dei pesi. Per questo è importante saper usare bene anche il freno posteriore: prima di usare l’anteriore, pizzicare appena il freno dietro aiuta a non trasferire troppo carico all’anteriore.
4) Dare troppe cose per scontate: nell’incertezza, è sempre meglio considerarsi invisibili quando si è in moto: gli altri utenti della strada sono un pericolo e siamo noi a doverci cautelare».
5) Su strada come in pista: per andare forte c’è un solo luogo adatto ed è la pista. Su strada si deve viaggiare senza dimenticare le regole. Anche perché è l’unico modo per gustarsi il viaggio, potendo guardare il panorama. Serve un interruttore mentale: modalità “veloce” in pista, modalità “piano” per la strada e ricordate di utilizzarlo a dovere!